26.-30.10.2016
Festival der Philosophie Hannover

Das Festival der Philosophie kommt aus Modena, wo sich seit 2001 jedes Jahr viele Menschen von philosophischen Themen auf die Piazza locken lassen. Seit 2008 ist auch Hannover Teil des inzwischen europäischen Festival-Netzwerks. Hier findet das Festival alle zwei Jahre statt. Ziel ist es, die Philosophie wieder dorthin zu bringen, wo sie ursprünglich zu Hause war: auf den Markt, in die urbane Öffentlichkeit.

Logo des Festivals der Philosophie

“Schönheit ist Freiheit in der Erscheinung”, lautet ein berühmter Satz von Schiller.
Er dachte dabei an Kunst und Natur, aber auch an die “schöne Seele” oder “schönes Handeln”.
Die Rede vom Schönen mag unzeitgemäß klingen –
aber Schönheit ist kein Luxus, niemand könnte ohne sie leben.

Ca. 60 Veranstaltungen leuchten das Thema aus:
Vom “gefährlichen Schönen” über die “Schönheit der Schwarzen Löcher”
zur Podiumsdiskussion über “Die schöne Stadt” –
mit Vorträgen von Simone Mahrenholz, Gisela Dischner, Ulrike Draesner, Rolf Elberfeld, Josef Früchtl, Jakub Mácha, Wenchao Li, Reinhard Brandt, Stefano Ferrari, Karsten Danzmann, Sabine Döring u.a.

Das Festival verschafft der Philosophie ein Forum urbaner Öffentlichkeit (Museen, Kirchen, Landtag, VHS), begleitet von verschiedenen Formaten (Poetry Slam, Konzerte, Filme, Ausstellungen, Lesungen, Theater, Philosophische Cafés).
Das Festival der Philosophie wird gefördert von der VGH-Stiftung.

Das komplette 16-seitige Program finden Sie hier zum Download:   
2016_10_26_festival_der_philosophie_programm

Weitere Informationen auf http://www.philosophiefestival.com/programm-2

 

Festival der Philosophie nel segno della Bellezza
Dal 26 al 30 ottobre 2016 si tiene in Hannover e Regione la quinta edizione del Festival der Philosophie.
E’ intitolato: „Schönheit ist Freiheit“ (Bellezza è libertà) nello spirito di Friedrich Schiller.
Tutta la manifestazione ridiscute aspetti del Bello, nella Ev. Marktkirche il 26 ottobre,
Simone Marenholz (Canada) alla sua pericolosità secondo Platone.
Seguono Gisela Dischner che si misura con Theodor Lessing: La Bellezza è educazione,
e Joseph Früchtl (Amsterdam) che esamina la frase di F. Dostojewski secondo cui soltanto la Bellezza ci puó ancora salvare.

Ospiti internazionali riflettono e con-filosofano col pubblico o in tavole rotonde in ambienti pittoreschi, come la casa degli artisti, Chiese, Teatri, Musei. Tra i relatori italiani: Marcella Tarozzi: La Bellezza, forse; Stefano Ferrari: la Bellezza e la caducità secondo Freud, Salvatore Principe: la Bellezza del Logos; Franziska Meier: Il Bello secondo Giacomo Leopardi. La ginestra, infatti, simboleggia la Bellezza esistenziale, fragile, che vive sui resti delle magne del Vesuvio, rovine di epoche passate ed è sempre pronta a sopperire a nuove eruzioni e a risorgere.

Il Festival der Philosophie vive dei contributi artistici: dall’esperimento performativo di Mona Lisa Tina, al contributo del teatro di Daniele Ruzzier (Venezia e Festival dell’Armonia) con Benedetto Marcello e la Bellezza dei Misteri medievali (Ordo Virtutum di Hildegard von Bingen) e del Simposio di Platone (Studio 13 di Brema). Non manca il Film Bella e perduta di Pietro Marcello.
Tra le mostre di pittura segnaliamo quella dei „Bilder der Freiheit“ nel museo egizio di Hildesheim a cura di Assunta Verrone e con la lettura di Monica Antes sulla fisiologia dell’amore di Paolo Montegazza.

Il Festival der Philosophie è organizzato a ritmo biennale dall’Accademia di Ipazia insieme a innumerevoli partner e sostenuto dalla VGH-Stiftung, dal Consolato Generale d’Italia di Hannover e dalle offerte dei cittadini. La maggior parte delle manifestazioni è a ingresso libero e senza prenotazione.